"La presidenza delle formazioni del Consiglio, ad
eccezione della formazione «Affari esteri», è esercitata dai rappresentanti
degli Stati membri nel Consiglio secondo un sistema di rotazione paritaria,
alle condizioni stabilite conformemente all'articolo 236 del trattato sul
funzionamento dell'Unione europea"
(art. 16, par. 9 – Trattati sull’Unione Europea)
Ci siamo. Oggi, primo luglio 2014, inizia il Semestre europeo di presidenza italiana, o meglio, la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Il testimone passa dal Governo greco – che lo detiene dal primo gennaio scorso – a quello italiano, che sarà chiamato a dirigere i lavori fino al 2015, quando subentrerà la Lettonia.
Cos’è il Consiglio dell’Unione Europea?
È – insieme al Parlamento –
l’organo legislativo dell’UE (nonostante le proposte di legge abbiamo
prevalentemente origine nella Commissione Europea). È formato dai 28 ministri
competenti a seconda dell’ambito da trattare. Le funzioni del CdUE sono:
· Adottare atti legislativi in
co-decisione con il Parlamento
·
Contribuire
al coordinamento tra le politiche degli Stati membri
·
Elaborare
la politica estera e di sicurezza comune
· Adottare, con il Parlamento, il bilancio dell’Ue
Cos’è la Presidenza dell’Unione Europea?
La Presidenza è
assegnata a turni semestrali – fino al Trattato di Amsterdam del 1997 seguendo
l’ordine alfabetico – decisi dal Consiglio. Per garantire continuità, la
Presidenza è scandita da un ciclo di tre, chiamato “il Trio” (con la Grecia si chiude il Trio Irlanda-Lituania-Grecia e inizia quello Italia-Lettonia-Lussemburgo).
La funzione principale della Presidenza è
quella di portare avanti i lavori del Consiglio sulla normativa
dell'Unione europea, garantendo la continuità dell'agenda dell'UE, il corretto
svolgimento dei processi legislativi e la cooperazione tra gli Stati membri. In
poche parole, deve essere un mediatore, leale e neutrale.
Le politiche
oggetto di coordinamento sono:
•
Riforme strutturali, con
un accento sulla promozione della crescita e dell'occupazione in linea con la
strategia Europa 2020
•
Politiche di bilancio, con
l'obiettivo di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche in linea con
il patto di stabilità e crescita
•
Prevenzione degli squilibri
macroeconomici eccessivi.
Compete alla presidenza semestrale del Consiglio non solo l’organizzazione
dei lavori del Consiglio (convocazione, fissazione dell’ordine del giorno,
presidenza della riunione, ecc.) ma anche un ruolo di mediazione tra i
membri del Consiglio, cercando di trovare un punto di equilibrio tra i diversi interessi nazionali.
La priorità che emerge dal documento
Renzi-Gozi - A fresh start for the
European Union - sono in prima linea crescita e occupazione, ma il programma ufficiale
sarà presentato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in occasione del
discorso di apertura - il 2 luglio - al Parlamento Europeo riunito in sessione
plenaria a Strasburgo. ______________________________________________
Semestre europeo: Occasione o rischio?
Ogni sfida si conclude in vittoria o sconfitta. In vincitori o vinti. In questo caso però l’Italia è sia squadra in campo sia guardalinee. L’incarico imparziale e formale nasconde senza dubbio un’occasione per accrescere la propria influenza a livello comunitario. La possibilità di scegliere l’agenda politica da discutere – nonostante debba interessare tutti i membri e non questioni locali – è una chance per gestire le relazioni diplomatiche e presentarsi sempre preparati e avvantaggiati, avendo iniziato i lavori prima dell’ufficiale inizio semestrale. La presidenza rappresenta una grande opportunità per il Partito Democratico di dimostrare la sua voglia di cambiamento, ma soprattutto per l’Italia, chiamata a testimoniare la sua ripresa, timida dal punto di vista economico, ma estroversa da quello politico.
di Gabriele Bortolotti
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