Rewe-Zentral AG v Bundesmonopolverwaltung für
Branntwein, conosciuta come Cassis de Dijon, è una sentenza espressa in primo grado il 20
febbraio 1979 dalla Corte di Giustizia della Comunità Europea, che sancisce la
possibilità a ogni bene prodotto conformemente alle norme di un paese
dell’Unione Europea di essere esportato e venduto negli altri paesi (principio
noto come principio Cassis de Dijion).
Il caso nacque da una limitazione imposta
dalla Germania Ovest all’importazione di liquori da parte dell’azienda tedesca
Rewe, che aveva richiesto il permesso per diversi liquori, tra cui il Cassis de
Dijon. la Bundesmonopolverwaltung für Branntwein, ente federale
amministrativo delle acquaviti in Germania, permise l’importazione ma vietò il
commercio del liquore francese, perché aveva una gradazione alcolica inferiore
al minimo consentito, il 32%.
La Rewe, in
disaccordo con questo freno ingiustificabile, procedette per vie legali appellandosi
ai principi di libertà di scambio all'interno della Comunita Europea. Il
Tribunale di diritto finanziario dell'Assia fece
inoltrare la pratica alla Corte di Giustizia Europea che sentenziò infine che
quella limitazione imposta dallo stato non era giustificata da alcun interesse
generale e la ditta vinse la causa contro l'amministrazione tedesca.
Come avviene
tutt’ora negli ordinamenti giuridici di Common
Law, dove le sentenze sono vincolanti per i casi simili tra loro, la
Sentenza Cassis de Dijion compì un grande passo verso il Mercato Comune
Europeo, oggi punto fermo dell’Unione Europea.
Da questa
sentenza sono enunciabili i seguenti principi:Gli Stati, in
mancanza di una regolamentazione comune o di un’armonizzazione, restano liberi
di regolare, sul proprio territorio, tutto ciò che riguarda la
commercializzazione, il consumo, l’etichettatura e la designazione dei
prodotti;
- Tale libertà non deve concretarsi, però, in misure suscettibili di frapporre ostacoli al commercio comunitario;
- Una regolamentazione nazionale in materia costituisce un intralcio agli scambi comunitari quando non sia giustificata da esigenze imperative.
Un passo avanti verso l’abbattimento delle barriere e
un accordo di mutuo riconoscimento degli ordinamenti degli Stati membri. Tutto
questo grazie a un liquore francese e a una ditta tedesca.
Gabriele Bortolotti
(fonte: "Storia e politica dell'Unione europea" di G. Mammarella e P. Cacace - http://www.simone.it/newdiz/newdiz.php?action=view&dizionario=11&id=207)
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